Mentre scavo il mare, onde d’acqua mi gonfiano le tasche,
l’amore toglie il respiro quando ci si immerge,
si toccano fondali inesplorati e si ride quando si emerge per respirare.
Mentre scavo l’oceano l’amore sguscia via,
nel pontile ormeggia una barca di giunchi
il pescatore ha le mani rugose, ed è vile lo sguardo quando cuce la rete.
Ripassa il filo nell’intrigate maglie
Nel tempo infinito del sole,
negli sgusci ed i fiotti dell’onde.
Ripasso il mio respiro nei giorni e nei venti
ed un gabbiano in cima ad un pilone d’ormeggio
controlla il lontano peschereccio.
Giro la vita nelle tasche della giacca
Ho le mani bagnate di mare
sorrido al tempo degli amori e a quelli volati via.
Andrea Cofano